Villa Giovine
Druento TO, 2003-2008
Cliente: ICOGE S.r.l.
Progetto e direzione lavori delle opere strutturali
Il complesso edilizio denominato Villa Giovine (in origine Cascina Belard, poi Reynaldi e successivamente Vigna), risalente sicuramente all’inizio del XIX secolo, costituisce esempio di villa signorile ottocentesca con annessi edifici “rustici” adibiti a cascina. Intorno difatti al nucleo centrale civile si presentano due ali originariamente adibite a ricovero animali e fienili oltre che a residenze dei fattori. L’intervento è consistito nel recupero e ristrutturazione della palazzina e dell’ala Est, trasformate in unità residenziali, nonché del parco antistante con la realizzazione di parcheggi interrati.
MG3 Progetti si è occupato della progettazione architettonica e strutturale nonché del coordinamento delle altre progettazioni specialistiche e, in fase di cantiere, della direzione lavori generale e di quelle specialistiche (strutture ed impianti).
Parcheggi interrati
A servizio delle unità immobiliari sono stati realizzati, al di sotto del giardino, dieci box auto doppi collegati alla villa con un cunicolo interrato. Le strutture portanti in cemento armato sono state progettate come setti continui sui quali poggiano i solai in lastre predalle e tegoli alveolari precompressi per la corsia centrale e la rampa di ingresso.
Sottofondazioni e rinforzi strutturali
Per il collegamento del cunicolo protetto di accesso agli alloggi della manica rurale alle cantine sul lato Nord si sono dovute realizzare apposite sottofondazioni a pozzo in cemento armato per il sostegno delle murature perimetrali e del terreno. All’interno dell’edificio si è intervenuti localmente sulle murature portanti con ricostruzioni cuci-scuci e l’inserimento di profili in carpenteria metallica. Ulteriori rinforzi delle volte sono stati effettuati per l’inserimento della gabbia in cemento armato del nuovo ascensore interno.
Nuovi solai in legno
Mentre le volte in muratura del piano terra si presentavano in buono stato di conservazione e staticamente idonee ai nuovi carichi di progetto, i soprastanti solai in legno erano fatiscenti ed insicuri. Si è optato quindi per l’integrale sostituzione degli stessi con nuovi solai in legno di rovere e soletta collaborante in cemento armato (solidarizzata con appositi connettori in acciaio).
Nuove coperture in legno
Le coperture della villa sono state interamente sostituite in quanto non idonee, per stato di conservazione e per dimensionamento, al riutilizzo dei volumi sottostanti. Le nuove coperture in travi di legno di rovere sono state progettate sia come successione di capriate sorreggenti la trave di colmo per la manica rurale sia come struttura a cantonali per la copertura a padiglione della palazzina.